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MANIFESTO

 

“… Art.2 – Principi e finalità dell’Associazione

Quest’Associazione nasce ragionando sul fatto che un altro mondo è e deve essere possibile. Essa vuole offrire la possibilità di immaginare e creare un modello altro di socialità, di produzione di circolazione e di consumo dei beni: certamente più umano ed ecocompatibile, assolutamente perfettibile e, umilmente, solo uno fra i possibili …

Tenendo in vita l’autoproduzione artigianale e recuperando mestieri antichi l’Associazione si propone di essere dimostrazione vivente di questo modello. Essa fa ricerca in un passato che si sta perdendo e in luoghi stranieri che si stanno avvicinando ed agisce con piena coscienza della contemporaneità locale in cui si inserisce.

Cardine delle finalità associative è la salvaguardia della “biodiversità” artistico artigianale (quale superamento della mortificazione della creatività dovuta al contemporaneo sistema produttivo massificato).

Finalità dell’Associazione sono:

– Valorizzare l’operare dell’Artigiano inteso come momento di realizzazione personale che nobilita l’uomo quale creatore e responsabile delle sue opere (alternativo al lavorare operaio alienante e deresponsabilizzato).

– Valorizzare, attraverso l’autorganizzazione e l’autoproduzione artigianale, le potenzialità intellettive e manuali caratteristiche dell’essere umano (alternative alla divisione e meccanizzazione del lavoro industriale che sminuiscono le capacità umane).

– Valorizzare l’artigianato nelle sue declinazioni più classiche: cioè come creatore di beni utili e funzionali; poiché, assieme all’agricoltura, era (e potrebbe essere..) condizione necessaria e sufficiente alla sopravvivenza umana. 

– Valorizzare sistemi di produzioni e scambi locali che danno occupazione restituendo dignità personale e solidarietà sociale.

– Valorizzare le opere dell’artigiano che, potendo essere curatore di tutto il percorso creativo (scelta delle commissioni, scelta dei materiali, scelte progettuali, metodo produttivo, modalità espositive) offre risultati personalizzati e di suprema qualità.

– Valorizzare la materia che è costituente di tutto e per sempre. L’artigiano, tradizionalmente la trova nella natura o la crea in simbiosi con essa; non ne perde alcuna briciola: non spreca, riutilizza e ricicla essendo così, sempre stato, produttore ecocompatibile.

– Valorizzare, il rapporto umano tra artigiano e committente; quest’ultimo, nell’essere coinvolto nel processo progettuale e produttivo sarà stato partecipe della gioia di essere creatore di arte e di se stesso.                         

– Creare momenti di trasmissione dei saperi e delle tecniche artigianali relative a produzioni o materiali specifici perché permanga, non solo la memoria, ma soprattutto la pratica di questi particolari patrimoni culturali.

– Creare, collaborando col contesto sociale locale, un incontro continuo e articolato con le famiglie nella riscoperta del rapporto fra maestro e apprendista come quello fra genitore e figlio: un sistema educativo che valorizza l’equilibrio fra ragione progettuale e impulso creativo…”

 

 

                                                                                                 TRATTO DALLO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

“ C’era una volta … e c’è ancora ”